Assicurazione casa in affitto: come funziona e chi deve pagarla
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- L'assicurazione per casa in affitto protegge sia i proprietari che gli inquilini da rischi legati alla locazione, coprendo danni e problematiche varie.
- Per i proprietari, la polizza copre danni all’immobile, mancato pagamento del canone, danni ai beni e spese legali.
- Gli inquilini possono beneficiare della polizza che copre danni all’immobile, responsabilità civile e danni ai beni personali in caso di incidenti.
- Sebbene non sia obbligatoria, l’assicurazione sull’affitto può essere richiesta nel contratto di locazione.
- I costi dell’assicurazione variano in base all’immobile e alle garanzie, con prezzi che vanno dal 2% al 10% del canone per i proprietari e tra 50 e 200 euro per gli inquilini.
L'affitto di una casa comporta una serie di responsabilità e rischi sia per il proprietario (locatore) che per l'inquilino (locatario). Per proteggere entrambe le parti, l'assicurazione per una casa in affitto è una soluzione vantaggiosa che può coprire diversi tipi di danni e problematiche legate alla locazione di un immobile.
In questo articolo scopriremo come funzionano questo tipo di polizze, chi deve pagare e quali rischi può coprire.
Tipi di assicurazione per casa in affitto
L'assicurazione per una casa in affitto - detta anche assicurazione sull’affitto - è una polizza che protegge i proprietari e gli inquilini da una varietà di rischi legati all'affitto di una casa.
È valida esclusivamente per contratti di locazione di immobili ad uso abitativo, quindi non si applica a spazi commerciali o uffici.
Esistono polizze specifiche per il proprietario e per l'inquilino, ognuna con coperture diverse a seconda delle esigenze e delle responsabilità di ciascuna parte.
L'assicurazione sull'affitto per il proprietario
Per i proprietari, stipulare un'assicurazione sull'affitto è una scelta saggia per proteggere l'immobile e i beni in esso contenuti. Ecco alcuni dei principali vantaggi per i locatori:
- rischio locativo - la polizza per il locatore copre i danni che potrebbero verificarsi all'immobile a causa di eventi imprevisti, come incendi, esplosioni, scoppi, danni all'impianto elettrico o termico, e danni causati dai soccorritori in caso di emergenza. Questo tipo di copertura aiuta a ridurre i rischi economici derivanti da danni strutturali e materiali all’immobile;
- mancato pagamento del canone - un altro vantaggio importante dell'assicurazione per il locatore è la copertura in caso di mancato pagamento del canone di affitto da parte dell'inquilino. La polizza può rimborsare il locatore fino a 12 mensilità di affitto, riducendo il rischio di perdite economiche in caso di morosità;
- danni ai beni del proprietario - se l’immobile è arredato, l'assicurazione può coprire anche i danni ai beni e all'arredamento di proprietà del locatore, come mobili, elettrodomestici o altri beni presenti nell'immobile in affitto;
- spese legali - nel caso di controversie legali con l'inquilino, l'assicurazione può coprire anche le spese legali sostenute dal proprietario, proteggendo così il locatore dalle spese impreviste che potrebbero derivare da cause legali legate alla locazione;
- oneri accessori - se l'inquilino non paga gli oneri accessori come le spese condominiali, alcune polizze coprono anche questa eventualità, permettendo al locatore di non subire danni economici derivanti dal mancato pagamento.
L'assicurazione sull'affitto per l'inquilino
Anche gli inquilini possono beneficiare di un'assicurazione sull'affitto. Sebbene non obbligatoria, questa polizza è un'importante forma di protezione per i locatari. Ecco alcuni dei principali vantaggi:
- responsabilità civile - la polizza per l'inquilino copre i danni che l’inquilino potrebbe causare all’immobile o a terzi. Questo include danni accidentali come la rottura di un tubo o la distruzione di parte della struttura dell'immobile. La responsabilità civile può estendersi anche a danni arrecati a beni comuni, come ad esempio ai vicini o a terzi;
- danni ai beni dell’inquilino - un’altra copertura importante riguarda i danni ai beni personali dell’inquilino. Se, ad esempio, si verifica un incendio o un furto nell’immobile, la polizza può rimborsare i danni ai beni personali dell’inquilino, come elettrodomestici, mobili e oggetti di valore.
In Italia l'assicurazione sull'affitto non è obbligatoria, ma è fortemente consigliata.
Può succedere, però, che alcune clausole del contratto di locazione prevedano l'obbligo per l'inquilino di stipulare una polizza, soprattutto per la copertura della responsabilità civile o per danni all’immobile.
Pertanto, è importante leggere attentamente il contratto di locazione per verificare se questa è una condizione richiesta dal proprietario.

Quanto costa l'assicurazione sull'affitto?
Il costo dell'assicurazione sull'affitto varia in base a diversi fattori, tra cui:
- la tipologia e la posizione dell'immobile;
- il valore della proprietà;
- il canone di affitto.
Per il proprietario, il costo della polizza generalmente varia tra il 2% e il 10% del canone annuale di affitto.
Per l'inquilino, la polizza può costare tra i 50 e i 200 euro all’anno, a seconda delle garanzie incluse.
In ogni caso, è bene sempre considerare il costo dell’assicurazione tra i costi fissi mensili da sostenere per la casa.
Alcune agenzie possono includere l’assicurazione nei loro servizi di intermediazione, ma è sempre utile confrontare diverse offerte per trovare la polizza che risponde meglio alle proprie esigenze.
È fondamentale considerare le coperture offerte, i costi, e la reputazione dell’assicuratore prima di sottoscrivere una polizza.
Sebbene non sia obbligatoria, stipulare una polizza assicurativa può rivelarsi una scelta saggia per evitare rischi economici e garantirsi una maggiore tranquillità durante il periodo di locazione.
