Il conto cointestato: in quale caso conviene?
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- Con un conto cointestato, le coppie o i coinquilini possono condividere le spese mensili e disporre di un conto corrente comune..
- Esistono diverse tipologie di conti correnti tra cui scegliere. Il conto cointestato "a firma disgiunta" è adatto ad esempio in caso di matrimonio, mentre il conto cointestato "a firma congiunta" è idoneo ad esempio per le associazioni.
- Prima di optare per un conto cointestato, è bene valutare attentamente i pro e i contro.
- Il cosiddetto “modello a tre conti” prevede l’esistenza di conti individuali che affiancano quello in comune.
In una relazione si condividono molte cose, soprattutto se si vive nella stessa casa. Ma questo vale anche per le finanze? Quando ha senso avere un conto cointestato per le spese? E a cosa bisogna prestare attenzione? Ti mostriamo i vantaggi e gli svantaggi e quali sono le alternative.
A volte basta un attimo a rendere stressante la normale vita di tutti i giorni. Conciliare lavoro, famiglia, amicizie e hobby è spesso una vera sfida. Non c'è da stupirsi se la sera non si vuole parlare di soldi con il proprio partner. Ma, soprattutto nel caso si condivida l'affitto e le spese fisse, non c'è modo di evitarlo. Un conto cointestato ti può offrire una migliore visione d'insieme risparmiandoti anche qualche discussione.
Che cos’è un conto cointestato?
Un conto cointestato non è altro che un conto corrente con almeno due titolari. Non importa se si vive in coppia, se si è sposati o se si vive in un appartamento condiviso. Ciascuno ha accesso al conto e può disporre del saldo attivo. Le spese comuni, come affitto, elettricità, assicurazione, cibo o vacanze, vengono pagate da entrambi.
Quali tipologia di conti cointestati esistono?
Le tipologie di conti cointestati in Italia sono due: quello “a firma disgiunta” e quello “a firma congiunta”. In che cosa si differenziano esattamente?
Nel caso del conto cointestato “a firma disgiunta”:
- Puoi prelevare denaro o effettuare bonifici indipendentemente dal partner.
- Non è necessario il consenso reciproco: la fiducia è fondamentale.
- C’è flessibilità e puoi agire direttamente
- Entrambi gli intestatari sono responsabili di eventuali debiti
A confronto, nel caso del conto intestate “ a firma congiunta”:
- Non puoi effettuare operazioni bancarie senza il mutuo consenso
- Puoi fare trasferimenti solo congiuntamente e hai bisogno della firma di tutti gli intestatari.
Per collaboratori o coinquilini, il conto cointestato "a firma disgiunta" è quindi piuttosto inadatto. Invece quello a firma congiunta può essere particolarmente vantaggioso, nonostante l’eventuale complessità della procedura di apertura.
Il conto cointestato non fa solo risparmiare tempo alle coppie, ma è anche più chiaro, più trasparente e quindi più equo - tuttavia ha anche i suoi svantaggi. Gli svantaggi dovrebbero quindi essere considerati e discussi prima di aprire un conto.
I principali svantaggi sono:
1. Scoperto: in un conto cointestato, senza il consenso reciproco, una persona può, nel peggiore dei casi, mandare in rosso il conto. Ogni titolare del conto corrente è quindi responsabile di tutti gli eventuali debiti che ne derivano.
2. Trasparenza totale: il fatto che tutte le entrate e le uscite siano visibili a tutti può risultare poco idoneo ad alcune persone. La fiducia reciproca e una comunicazione chiara sono fondamentali in questo caso.
3. Attenzione all’imposta di donazione: se una persona versa una somma particolarmente elevata sul conto (oltre un milione di euro), l'ufficio delle imposte può considerarla una donazione. In tal caso, può essere necessario pagare l'imposta sulle donazioni.
4. Problemi in caso di separazione o divorzio: se non è stato preventivamente concordato per iscritto e se non può essere provata la prevalenza di alimentazione del conto di uno degli intestatari, il conto comune viene diviso in parti uguali in caso di divorzio. Tuttavia, le cose possono rapidamente complicarsi se una delle due persone ha già svuotato il conto.
Come organizzare le spese in comune
Ora che conosci le possibili opzioni di conto corrente cointestato, i vantaggi e gli svantaggi, dovresti esaminare più da vicino le condizioni. Pensa a ciò che è importante per te e per chi condivide il conto con te. Ritieni determinante una gestione del conto agevolata o gratuita, una banca specifica o piuttosto la vicinanza della filiale? Una volta chiariti i punti più importanti, potrai aprire un conto corrente.
Conseguenze in caso di chiusura o di decesso
Se stai pensando di chiudere il conto cointestato, ci sono alcuni aspetti da considerare. Tutti i titolari del conto devono essere d'accordo con la chiusura e firmarla. Un'eccezione è rappresentata dalla morte di uno degli intestatari. In questo caso entrano infatti in gioco gli eredi. In particolare in caso di conto a firma congiunta il conto corrente viene bloccato fino ad avvenuto accertamento della situazione delle quote spettanti agli eredi e fino a quando si sia avviata la pratica di successione. Una volta accertata la situazione quote il conto viene sbloccato e i cointestatari rimasti possono tornare ad usufruire della propria parte. In caso di conto a firma disgiunta il conto viene invece semplicemente diviso al 50% per il rimanente intestatario e al 50% per gli eredi.
Il modello “tre conti”: la soluzione ottimale?
Il conto cointestato non è adatto a tutte le coppie. Un'alternativa può essere il modello a tre conti. Ma in cosa consiste esattamente? A differenza del comune conto corrente, ogni persona ha un conto corrente separato oltre a quello cointestato. Le spese in comune vengono pagate tramite il conto cointestato, mentre il reddito, la previdenza per la terza età o altre spese vengono gestite tramite il rispettivo conto corrente individuale.
Anche in questo caso puoi organizzarti in modo flessibile con il tuo partner. Il reddito individuale viene diviso in parti uguali tra i conti cointestati, anche se uno dei due guadagna di più, o viene diviso in proporzione? Qualunque sia la tua decisione, questo modello è un modo sensato e trasparente di gestire le tue finanze comuni e quelle personali.