Inflazione: come far rendere nuovamente i tuoi soldi
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- Il tasso di inflazione nell'Eurozona è salito al 10,6% nell'ottobre 2022, il livello più alto finora raggiunto dalla costituzione dell’Eurozona.
- L'inflazione è l'aumento del livello dei prezzi dei beni. Il denaro perde valore nel tempo e il potere d'acquisto diminuisce.
- La mancanza di offerta e l'aumento della domanda favoriscono l'inflazione. La crisi energetica e le carenze di approvvigionamento a livello mondiale sono stati fattori particolarmente determinanti.
- Per proteggersi dall'inflazione in futuro, è necessario investire i propri risparmi a lungo termine.
I prezzi dei generi alimentari e di altri beni sono aumentati costantemente negli ultimi mesi. Per molte famiglie sta diventando sempre più difficile coprire le spese mensili e pagare gli alti prezzi al consumo. Ma come si è arrivati all'attuale andamento dei prezzi e come si può proteggere il proprio denaro dal calo del potere d'acquisto? Qui puoi scoprire tutto quello che c'è da sapere.
Nell'ottobre 2022, il tasso di inflazione in Italia ha raggiunto un nuovo picco: 11,8%. Benché negli ultimi tempi il tasso d'inflazione sia leggermente diminuito, è ancora a un livello molto alto. Nella vita di tutti i giorni, i consumatori in particolare sentono fortemente l'aumento dei prezzi.
Che cosa significa inflazione?
L'inflazione si riferisce all'aumento generale dei prezzi di beni e servizi. Il denaro perde valore con il passare del tempo - c'è una svalutazione del denaro e una diminuzione del potere d'acquisto. Nel corso del tempo, quindi, a parità di denaro si può comprare di meno. Ma come si calcola il tasso di inflazione? In Italia, l'ISTAT, istituto nazionale di statistica, calcola il tasso di inflazione utilizzando l'indice dei prezzi al consumo (IPC). Ciò comporta la creazione di un paniere fittizio di beni e servizi come cibo, vestiti, elettricità e affitto. La variazione dei prezzi rispetto all'anno o al mese precedente viene definita inflazione.
Come l'inflazione riduce il potere d'acquisto
Un livello dei prezzi in aumento ha conseguenze sia per i privati che per le aziende. In entrambi i casi si investe meno o si riduce la propria spesa: il motivo è la diminuzione del potere d'acquisto. Ma come fa esattamente l'inflazione a ridurre il potere d'acquisto?
Supponiamo di avere una banconota da 100 euro con la quale si possono acquistare alimenti per un valore di 100 euro. Con un'inflazione costante del 10%, ciò significa che dopo un anno la stessa banconota da 100 euro avrà un potere d'acquisto di circa 90 euro - quindi non potrai più comprare esattamente la stessa quantità di cibo di prima. A lungo termine, con un'inflazione elevata, i tuoi risparmi perderanno drasticamente valore.
Lo sviluppo del prezzo in Europa
Secondo Eurostat, il tasso di inflazione nell'area dell'euro è stato del 10,6 per cento nell'ottobre 2022. L’anno precedente era ancora al 3,4%. In particolare, i prezzi dell’energia sono aumentati quasi del 40%, seguiti dai prodotti alimentari, che hanno registrato un tasso di inflazione di quasi il 12%. Gli sviluppi della stabilità dei prezzi sono particolarmente interessanti per la Banca Centrale Europea (BCE). Il suo compito più importante è quello di garantire prezzi stabili e un'inflazione costante nella zona Euro. Nel caso ottimale, il tasso di inflazione dovrebbe essere del 2% nel medio termine. Per raggiungere questo obiettivo, la BCE dispone di diversi strumenti, come la politica dei tassi d'interesse. Con l'aiuto del tasso di interesse di riferimento, la BCE può controllare l'offerta di moneta in Europa e aumentare il tasso di interesse di riferimento per ridurre l'inflazione.
Come proteggerti dall’inflazione
Le misure della BCE sono un passo importante per ridurre l'inflazione attuale. Ma bisogna sempre aspettarsi un certo tasso di inflazione che svaluterà i tuoi risparmi nel tempo. Anche un'inflazione costante del 2% ha un impatto sul tuo potere d'acquisto futuro. La questione è come proteggere i tuoi soldi da un'inflazione elevata in futuro e salvaguardare il tuo potere d'acquisto. Abbiamo tre consigli utili per aiutarti a farlo.
1. Ridurre il tasso di inflazione personale: Il tasso di inflazione è composto da diversi beni, non tutti con lo stesso aumento di prezzo. Puoi ridurre il tuo tasso d'inflazione personale riducendo consapevolmente le spese per i beni con un elevato aumento di prezzo, se possibile. Ma naturalmente devi sapere quali sono le tue spese mensili. Un quaderno dei costi ti aiuta a mantenere una chiara visione d'insieme.
2. Non lasciate i risparmi sul conto: L'inflazione brucia il tuo denaro nel tempo e quindi anche il tuo futuro potere d'acquisto. Anche se i tassi d'interesse dei depositi a vista o a termine sono già stati aumentati, sono ancora ben al di sotto del livello dell'inflazione. Per questo motivo, non dovresti depositare i vostri risparmi sul conto corrente, ma investirli saggiamente.
3. Investire i risparmi a lungo termine: Investendo il tuoi soldi in investimenti ad alto rendimento, potrai contrastare l'inflazione nel lungo periodo. Invece di lasciarlo sul conto corrente, puoi investirlo, ad esempio, in in fondi azionari o obbligazionali e far sì che il tuo denaro lavori per te sul lungo termine.
Il nostro consiglio: Se inizi a investire i tuoi risparmi fin da subito, a lungo termine potrai beneficiare dell'effetto dell'interesse composto e ottenere ancora di più dai tuoi risparmi in futuro. Questo è possibile anche con piccole somme. Ti mostriamo l'investimento più adatto a te. Sia nel caso in cui ami il rischio o in caso che preferisca andare sul sicuro, esiste una forma di investimento adatta a ogni tipo di risparmiatore.