Andare a convivere per la prima volta: cosa devi sapere
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- Molte coppie sognano di condividere la casa, benché solo il 7 per cento delle coppie non sposate viva insieme in Italia.
- Quando si va a convivere, si condivide non solo un’abitazione, ma anche tutti i costi e le spese.
- Il trasloco in una nuova casa può facilmente diventare costoso. Una buona pianificazione è importante per mantenere bassi i costi.
- Un conto cointestato aiuta a tenere traccia delle spese comuni. Anche un eventuale assicurazione può essere pagata tramite questo tipo di conto.
Forse è una delle prime grandi avventure per le coppie: la prima casa insieme. Trovare l'abitazione giusta è già una sfida. Ma andare a convivere è ancora più emozionante. Mobili, arredi, casa, finanze e vita quotidiana. Tutto deve essere discusso e chiarito. Abbiamo raccolto per te i dati e i consigli più importanti.
Condividere la casa per la prima volta cambia molte cose in una relazione. I continui spostamenti da una casa all’altra finiscono e ci si conosce da punti di vista completamente diversi.
Andare a convivere non è così scontato per le coppie italiane. Secondo l’ultimo rapporto di Eurofound solo il 7 per cento delle coppie non sposate condivide la stessa abitazione, benché la tendenza sia in crescita, come in tutta Europa.
Prima di andare a convivere bisogna occuparsi di molti aspetti. La ricerca di un’abitazione può durare alcuni mesi e comportare un notevole dispendio di energia. Rifletti bene con il tuo partner su ciò che è importante per entrambi in una casa. Avete assolutamente bisogno di una vasca da bagno o di un balcone? Oppure è la posizione la cosa più importante per voi?
Vantaggi e svantaggi della convivenza
Ad ogni modo prima di andare a vivere col proprio partner, si dovrebbe conoscere i vantaggi e gli svantaggi. La cosa più importante è che voler andare a convivere per le giuste ragioni. I motivi puramente finanziari non devono essere al primo posto.
Ragioni a sfavore della convivenza
Nonostante i vantaggi, ci sono anche alcuni motivi che scoraggiano la scelta del vivere inseime. Una comunicazione aperta e una certa tolleranza sono importanti per eliminare gli svantaggi a lungo termine.
- Meno privacy: prima della convivenza avevate le vostre quattro mura, ora non solo condividete la casa ma anche la vita quotidiana. Tuttavia, avere dei momenti di ritiro personale può aiutare.
- Possibili conflitti: le discussioni ovviamente sono normali, ma possono sorgere dei conflitti a causa di esigenze o routine diverse. Ad esempio, avete una diversa routine di pulizia o un certo modo di ordinare il guardaroba? Differenze rilevanti possono facilmente portare a discussioni.
- Routine quotidiana: avere la stessa routine quotidiana non è sempre divertente. Con il tempo, la routine quotidiana può mettere alla prova la relazione.
- Mobili doppi: ciò che è un vantaggio da un lato può essere anche uno svantaggio. Due divani o due cucine non vanno bene: bisogna liberarsene. O si scende a compromessi o si vende tutto e si acquistano nuovi mobili.
Prima del trasloco: cose da considerare
Per evitare di pentirsi della propria decisione pochi giorni dopo il trasloco e di scoprire aspetti sconosciuti del proprio partner, ci sono alcune cose da tenere a mente. Prima di fare il grande passo di andare a vivere insieme, provate a convivere in via sperimentale.
Dovreste assolutamente chiarire e discutere in anticipo le vostre idee e i vostri desideri sulla convivenza. In questo modo eviterete fastidiose discussioni successive e saprete esattamente cosa aspettarsi l'uno dall'altro. Inoltre, prima del trasloco dovreste chiarire se volete trasferirvi insieme in un appartamento già esistente o sceglierne uno nuovo. Al momento della firma del contratto d'affitto, dovrete anche decidere chi farà parte del contratto. Ci saranno due inquilini principali o solo un inquilino principale e un subaffittuario?
Il trasloco: ridurre i costi
Che si tratti di una via o di una città completamente diversa, il trasloco può facilmente diventare stressante e costoso. Ci sono molte cose da organizzare e preparare prima del grande giorno. Ma se si pianifica in anticipo, si possono ridurre i costi.
Una delle spese maggiori è l’effettivo costo del trasloco. Dovete ingaggiare una ditta di traslochi o vi basta un furgone e un paio di persone che vi aiutino? Magari qualcuno che conoscete ha un furgone o un rimorchio. In questo modo si risparmia ancora di più.
Prima del trasloco, potrebbe valere la pena fare uno sgombero totale. Che si tratti di mobili, elettrodomestici, decorazioni, stoviglie o vestiti, se si sgombera tutto, si può guadagnare dalla vendita. Il vantaggio è che dovrete trasportare meno cose e potrete anche aumentare il vostro budget.
1. Parlare dei soldi
Sicuramente uno dei punti più importanti: la comunicazione. Una comunicazione aperta è importante per molte cose, ma soprattutto in un nucleo familiare condiviso. Dovresti essere in grado di parlare apertamente con il tuo partner dell'argomento soldi per chiarire questioni importanti. L'affitto è diviso al 50% o una persona guadagna molto di più? In questo caso, può essere utile adeguare l'affitto in proporzione allo stipendio. L’importante è una comunicazione sincera e onesta.
2. Pianificare correttamente il budget
Quando due famiglie diventano una sola, ci sono molte cose da organizzare. Le spese fisse comuni, come l'elettricità, il gas o l'affitto, possono essere condivise. Un conto cointestato è un buon modo per gestire le spese comuni. Con un conto cointestato, entrambe le persone possono disporre del denaro comune e utilizzarlo per effettuare pagamenti o trasferimenti. In questo modo non è più necessario fare il calcolo delle spese comuni.
4. Chiudere contratti duplicati
Se vivete insieme, ovviamente condividerete anche i contratti dell’elettricità, gas e internet. Prima di andare a vivere insieme, dovreste quindi chiarire cosa accadrà ai vostri contratti esistenti. Volete portare con voi uno dei contratti di energia e internet esistenti o stipularne uno nuovo?
Dovete disdire per tempo i vecchi contratti. Di norma, è possibile disdire i contratti fino a poche settimane prima del trasloco.
Il canone RAI deve essere pagato per ogni nucleo familiare in cui è presente un apparecchio televisivo. Ciò significa che basta un solo conto di contribuzione si può pagare il canone una sola volta. Con un conto cointestato puoi condividere i costi facilmente e in modo chiaro.