Pensione per Partita IVA: come pianificare il futuro da lavoratore autonomo
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- Il sistema di contribuzione a cui una Partita IVA deve fare riferimento dipende dal tipo di cassa o gestione previdenziale a cui è iscritto, che dipende dalla professione esercitata.
- La legge italiana prevede un'età minima di 67 anni, e almeno 20 anni di contributi versati per poter percepire la pensione di vecchiaia.
- Il calcolo della pensione lorda annuale si ottiene moltiplicando tra di loro il montante contributivo, il tasso annuo di capitalizzazione e il coefficiente di trasformazione.
- Il calcolo della pensione è influenzato dal modello contributivo (retributivo, contributivo o misto) da applicare in base agli anni in cui ha lavorato il titolare di Partita IVA.
Pianificare la pensione è una delle sfide più importanti per chi lavora in proprio.
Libertà e flessibilità sono i vantaggi di essere un lavoratore autonomo, ma quando si tratta di sicurezza finanziaria per la vecchiaia, bisogna pensare attentamente.
Vediamo insieme come funziona la pensione per Partita IVA e come prepararsi al meglio per il futuro.
Previdenza per Partita IVA: quali sono le possibilità?
Chi possiede una Partita Iva è iscritto ad una cassa o gestione separata, in base alla professione esercitata:
Casse di previdenza di categoria per i liberi professionisti iscritti all’Albo (per esempio la Cassa Forense per gli Avvocati, Inarcassa per Architetti e Ingegneri, ENPAV per i Veterinari, INPGI per i Giornalisti e molte altre);
Gestione Separata INPS per i liberi professionisti che non hanno una cassa di previdenza dedicata;
Gestione Artigiani e Commercianti INPS, appunto dedicata ad artigiani e commercianti.
Ogni singola cassa previdenziale risponde ad un sistema di contribuzione stabilito dal regolamento. Mentre per i due tipi di gestione previdenziale sono stabilite ogni anno delle aliquote, cioè percentuali sul reddito imponibile.
Per Artigiani e Commercianti c’è anche un minimale obbligatorio da versare e il resto dei contributi sono da versare sulla parte eccedente.
Scopri come conoscere la tua posizione previdenziale e come migliorarla.
Come calcolare la pensione per una Partita IVA
Per il calcolo della pensione lorda annua per i titolari di Partita IVA bisogna moltiplicare tra di loro alcuni fattori: il montante contributivo, il tasso annuo di capitalizzazione e il coefficiente di trasformazione.
In pratica, la pensione dipende dalla somma dei contributi versati negli anni, adeguata in base a vari parametri economici.
Come i modelli contributivi influenzano il calcolo della pensione
Il sistema pensionistico italiano ha subito diverse riforme nel corso degli anni, che hanno introdotto vari modelli contributivi: il sistema retributivo, il sistema contributivo e il sistema misto. Questi modelli influiscono notevolmente sul calcolo della pensione, a seconda degli anni in cui sono stati accumulati i contributi.
Come affrontare il gap pensionistico
Un problema comune per i titolari di Partita IVA - e non solo - è il gap pensionistico, cioè la differenza tra l'ultimo stipendio e la prima rendita pensionistica.
Spesso, questa differenza è del 40%. Per evitare sorprese, è essenziale pianificare in anticipo e considerare opzioni come la pensione integrativa. Scopri di più sulla pianificazione previdenziale.
Questa può essere una soluzione per aumentare il tuo reddito durante la pensione. Puoi scegliere tra vari fondi pensione che offrono diversi rendimenti e livelli di rischio.
Investire in una pensione integrativa fin da giovani può fare una grande differenza. Non aspettare, inizia a pianificare oggi stesso il tuo futuro finanziario!